martedì 1 dicembre 2009

RED PEPPER 5-1 METALLURG


Ha il sapore dell'epica la partita tra Pepper e Metallurg, a vedere il tempaccio che imperversava a Katanga e l'ampio risultato a favore dei peperoni, che battono per la prima volta in stagione il DPO. La partita in realtà, salvo rari sprazzi, è stata bruttina, scivolosa, illuminata soltanto dai lampi del cielo più che degli atleti e amplificata nel risultato soltanto nei 25 minuti di extra time concessi da Katanga.

Il Metallurg parte bene: capocciata di Colella salvata sulla riga a portiere battutta e pallonetto di Tuttociola fuori di un soffio. Il match è bloccato e le squadre si studiano a centrocampo, finché il pallone mezzo si trasforma in saponetta per il destro di BM che invece di rinviare trova una sfortunatissima deviazione nella propria porta che vale l'1-0. Il DPO non si scompone e prova a ripartire, i Pepper si difendono con ordine e si fanno pericolosi in contropiede: ci pensa San Castro da Terracina a tenere in gara i suoi. Al 50' la partita si chiude e si riapre in un lampo: raddoppio di Generale su ingenuità difensiva; 2-1 di Tuttociola di potenza. Il Metallurg è pronto all'assalto finale ed offre anche sprazzi di bel calcio, facendo girare la palla come mai si era visto in passato. Le speranze di un commosso Gemello in panchina vengono presto spezzate dal 3-1 su azione d'angolo e dal 4-1 dei rossi che sfruttano l'ennesimo imbarazzo del pacchetto arretrato. Il DPO scoppia e i Pepper arrotondano il risultato. Finisce 5-1 una partita divertente solo a sprazzi, in cui la vittoria dei Pepper - seppur non così netta - è il risultato più giusto.

CASTRO: le para tutte, ma proprio tutte, quelle parapabili. Sui gol non può nulla ma nella tempesta di Katanga si ricordano almeno cinque o sei suoi interventi decisivi. E' mostruoso tra i pali, travolgente nelle uscite. Nel finale si lancia all'arrembaggio e quasi mangia il cranio a Dabbicco sull'ultimo gol, ma è veramente l'ultimo straordinario baluardo della squadra. DIE HARD 9

TOMMY: continua il suo periodo di crescita e maturazione. Non fa un fallo, morde e ringhia sugli avversari, vanifica il brio (?!) di Generale e raddoppia bene sulla fascia sinistra. Consapevole dei suoi mezzi tecnici (mezzi nel senso di metà ihihih), gestisce il possesso con ordine e semplicità. Nel finale si lancia anche lui nel pantano di Katanga alla ricerca di gloria lasciando enormi spazi alle ripartenze avversarie. 6,5

BM: un disastro. Sfortunato in occasione del primo gol, l'incidente gli toglie probabilmente calma e lucidità. Generoso in copertura, svolge bene la parte difensiva e dà tutto anche quando viene spostato in mediana nel forcing finale. Ma in fase d'impostazione compromette letteralmente la partita della squadra: offre due assist alle punte avversarie per il 2-0 e il 4-1. Cerca sempre il passaggio difficile, e per uno che gli riesce, quattro ne sbaglia. Ahimé determinante per il risultato finale. Giocasse facile come Tommy sarebbe un muro in difesa... HARAHIRI 4,5

DABBICCO: al rientro, non è nella migliore condizione, ma sotto la sapiente guida di Gemello lì accanto in panchina, macina chilometri sulla fascia con generosità e abnegazione. Si presenta numerose volte sul fondo, gioca la palla con intelligenza senza correre rischi, ringhia sulle caviglie del suo avversario di fascia concedendogli pochissimo, fatta eccezione per i 10 minuti finali (ben oltre l'ora di gioco) quando gli scoppiano i polmoni e molla un po'. CENTOFANTI 6,5

TUTTOCIOLA: parte a mille con il più classico degli affondi che lo hanno reso famoso, anticipa difensore e portiere con un pallonetto in spaccata... fuori di un soffio. Ordinato in fascia, soffre la fisicità di Cannone quando fa la prima punta, patisce il terreno e il pallone viscido che non favoriscono i suoi stop a seguire. Generoso sul gol, quando trasforma con grinta una palla che sembrava persa. Muore nel finale sopraffatto dai crampi... e questo la dice lunga su quanto potremmo aspettarci da lui... LAZZARO 6

WOLFMAN BOB: sarà che mi ha narrato le sue gesta negli States, ma mi pare ormai evidente che Bob è il bassista del Metallurg. Finché suona lui e tiene il ritmo la squadra gioca, fa girare il pallone e si rende pericolosa con la manovra ariosa che aveva scacciato l'Atletico Avvolte. Pericoloso di testa sui corner, unisce alla qualità una grandissima quantità, annullando per buona parte del match il massiccio centrocampista avversario. Cala alla distanza avvicinandosi sempre più al ruolo di prima punta alla ricerca del pari. Sfiora il gol con un paio di bei tiri, ma lo ripetiamo, deve tirare di più da fuori, soprattutto su un campo da calcio saponato come ieri sera. ROGER WATER 6,5

PEPPE LECCE: si presenta al campo con il raffeddore e senza occhiali. Si alterna tra la fascia e l'attacco, giocando centinaia di palloni ma passandone solo una decina. Non è il campo migliore per esaltare le sue caratteristiche ma purtroppo gli manca la lucidità di giocare al massimo con uno o due tocchi. Generoso, non permette alla squadra di fare il salto di qualità come in altre occasioni. La punta non è il suo mestiere e senza un attaccante di ruolo anche i suoi inserimenti dalle retrovie diventano più prevedibili. Una giornata sotto tono per un giocatore comunque importantissimo per il DPO. QUARESMA 5,5

3 cazzate:

El C.i.d. 3 dicembre 2009 alle ore 15:01  

Vabbene il silenzio lo rompo io!
BM Fuori dalle palle!

Anonimo,  3 dicembre 2009 alle ore 16:52  

bah, ci saranno un po' troppe sufficienze? 1 a 5 e media del sette vanno poco d'accordo.

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