Bocca asciutta nel Tre Nazioni F.I.C.A.

Un Metallurg spuntato rimedia due sconfitte nel Tre Nazioni F.I.C.A. ma non demerita, dimostrando che i segni di maturazione e compattezza delle precedenti uscite non erano rondini solitarie.

Facendo un bilancio di tutte le sortite precampionato si registrano due note positive e due note negative. Partiamo dal peggio, che non ha mai fine: la squadra con l'assenza contemporanea di Abdul e Baudaffi e come una matita senza mina, punge come una zanzara su un rinoceronte, fa male come un cazzetto nell'ano spanato di Moana... Seconda nota negativa: Beautiful Mind ha una mail di merda che compromette sensibilmente l'equilibrio morale e la concentrazione agonistica di tutta la rosa.
Note positive: il Metallurg dà segnali di essere tornato a essere una squadra di calcio. Il 2-3-1 provato sin qui - vedremo cosa deciderà per il futuro il neoeletto mister Abdul Scoglio - ha restituito alla squadra quella compattezza mancata per tutta la scorsa stagione; si difende meglio e con più ordine, si soffre meno la pressione avversaria e ci sfianchiamo meno. Certo, come si diceva prima, senza i due nostri giocolieri diventa una barricata sterile come un cazzo di gomma, ma confidiamo che le due assenze contemporanee saranno soltanto una rara calamità. Seconda nota positiva: Valerio "Saracinesca" Castro. Ha innanzitutto i grandi meriti di averci trovato e di aver dimostrato fin da subito una disponibilità e un attaccamento alla maglia encomiabili. E poi sa fare il suo mestiere: richiama la squadra, esce a kamikaze, strappa applausi dagli spalti con numerose parate in bello stile. E' il portiere che cercavamo, e tutti gli siamo grati di essere diventato kalashnikov-stellato.
Veniamo alle partire. Perdiamo senza demeritare 3-2 contro i pepper (che siglano il gol vittoria distruggendoci il portiere e ci azzoppano pure beppelecce, ma tanto ormai si sa che quelli sono buoni solo a chiagnere&fottere). Perdiamo senza gloria 3-0 contro il verza, ma con attenuanti: beppelecce infortunato, 40 minuti sotto la pioggia che raffredano muscoli e cervello e praticamente non ci fanno mai essere in partita. Veniamo quindi alle pagelle, media ponderata tra i due match, con molto più peso al primo che al secondo per i motivi sopracitati.

CASTRO 7: prende tre gol su tre tiri con poche responsabilità. Il primo è deviato da Gemello, gli altri sono colpa di un arrosto difensivo, nell'ultimo addirittura si prende una ginocchiata in faccia ma visto che gioca nel Metallurg e non con quelle checche isteriche dei Pepper lascia perdere regalando effimera gioia ai truffaldini avversari. Quasi epico nella seconda partita, vola a destra e sinistra, si immola in uscita ed è l'ultimo a morire nell'umidità di Katanga.

D'ABBICCO 6,5: due partite ordinate, con un paio di buone sortite offensive, ma ancora troppa poca cattiveria in fase difensiva. Ripropone dopo mesi la finta del coniglio (nella seconda partita) e già questo vale il prezzo del biglietto. Poco impegnato contro i Pepper, naufraga anche lui con i suoi compagni di reparto in occasione del terzo gol. Spinge di più contro il Verza, ma non è quasi mai accompagnato e soffre l'inferiorità in fascia in fase di ripiegamento.

GEMELLO 5: nella prima partita non indovina uno stop, commette tre falli di mano e due entrate assassine e fa pure autogol. Un disastro. Cresce alla distanza e si comporta meglio contro il Verza, non soffre Vespozzo ma non eccelle in brillantezza. La pausa annichilisce le sue ultime forze fisiche e mentali. Troppi problemi di concentrazione piuttosto che di tenuta fisica.

TOMMY 5: prestazione opaca, a causa di una forma fisica che oltre che rotonda perde di qualsiasi aggettivazione, ma anche a causa anche di un feeling con il suo compare di LLOD tutto da ritrovare e non solo per colpa sua. Gioca facile e senza sbavature, come deve fare!, ma sul gol che vale la vittoria dei Pepper pretende di spostare di peso José Mundoperro (180 cm per 120 kg di morbidezza). Risultato: pelato per le terre e vittoria avversaria.

DOTTOR MORTE 6: bene nella prima gara. Si mette davanti alla difesa e in fase di ripartenza scarica sulla punta per poi infilarsi come un pazzo assassino negli spazi. Ottimo, questo è quello di cui il DPO ha bisogno da lui. Cala contro il Verza in sintonia con la squadra anche se è l'unico a provare a inventarsi qualcosa in avanti, senza successo.

PEPPELECCE 6,5: picchiato, come al solito, dal primo all'ultimo minuto, è l'uomo più pericoloso del Metallurg. La posizione di ala sinistra gli permette di esaltare il suo dribblig e accentrarsi per il tiro, entrambe sue specialità. E' meno dirompente che nella partita della scorsa settimana, ma è dalle sue parti che arrivano i pericoli e che nascono le due azioni-gol dei DPO. Esce per infortunio dopo il primo match e il Metallurg perde gran parte del suo potenziale offensivo. Se trova continuità si rivelerà la nostra arma in più.

BEAUTIFUL MIND 6: bene, molto bene nella prima partita. Si mette a fare il centravanti boa e fa il suo mestiere sfruttando le sue doti, ovvero la stazza. Protegge palla e macina sponde per Peppe e Morte, rivelandosi la chiave di sol della manovra kalashnikov-stellata. Cala vistosamente nel secondo incontro dove, tra un cambio di ruolo e un altro, si emargina a un ruolo di anonimato.