D.P.O. Metallurg 3-3 Meusa Real
Un Metallurg fortunato e al tempo stesso sfortunato quello che ieri sera ha interrotto la lunghissima serie di sconfitte (più o meno patite in campo) consecutive. Fortunato per i tre legni colpiti dal Meusa, sfortunato per aver subito il pareggio all'ultimo respiro sul ribaltamento di un'azione da gol clamorosa.
Al di là del risultato finale, tutto sommato giusto, è da sottolineare il carattere, la grinta e la determinazione con le quali finalmente il Dpo ha approcciato la gara: si sono davvero rivisti l'occhio della tigre e il cuore sanguinante.
Ma andiamo con ordine. Il Metallurg presenta gli stessi effettivi della pesante sconfitta contro il Peroni Team, il Meusa si presenta a Katanga Arena con quell'aria di superiorità e sufficienza tipica di chi pensa di esser venuto a fare una scampagnata: in Svezia la chiamano over confidence.
Pronti via e il DPO passa: azione prolungata sulla destra, cross basso sul quale si avventa in perfetto inserimento dalle retrovie in Dottor Morte. 1-0 tra l'incredulità di tutti. Il Meusa non pare accusare il colpo e si riversa con il suo tipico incedere portoghese nella metà campo metallurga. Lunghi fraseggi liberano tre volte al tiro i ficadores, ma un ottimo Teo e due traverse nel giro di due minuti mantengono invariato il distacco.
Quando il Meusa sembra costretto a tirare un po' il fiato e il Dpo torna ad affacciarsi con due insidiose conclusioni da fuori nella metà campo meusana, arriva il pareggio degli ospiti: Teo esce con grave indecisione su una palla vagante in area favorendo l'intervento di testa di Freccia (forse) che insacca un pallone beffardo.
La gara si fa vieppiù equilibrata e tesa. L'agonismo prevale sulla tecnica e iniziano a volare i primi calcioni. Tantillo si sgola contro tutto e tutti contro il fallo d'opinione (la nuova moda dell'estate!), il suo gigantesco compagno di reparto fa valere con le buone e le cattive la sua mole su Morte e Peppe, che rispondono da par loro. Il buon Gemello, cui quando vede il sangue luccicano gli occhi, infiamma la polemica con due interventi che mandano in infermeria altrettanti avversari nonostante il netto anticipo e l'assoluta pulizia delle entrate. Zitti tutti e pedalare!
Nella bolgia in crescendo il Metallurg dimostra finalmente un briciolo di responsabilità e maturità. Non cede alle provocazioni, rinuncia alla vendetta e nel giro di dieci minuti rompe l'assedio del Meusa (cui lo strepitoso Teo e il terzo legno negano il gol) con un uno-due da togliere il fiato. Mattatore Tuttociola: prima Tommy s'inventa un assist capolavoro dalla propria tre quarti che gli spalanca la porta avversaria, poi è lo stesso Vito a concludere sotto le gambe del portiere avversario un contropiede fulminante orchestrato da Peppe. 3-1.
Sembrerebbe fatta ma il Meusa si riversa a testa bassa verso la porta del Dpo che sembra davvero stregata. Prima i ficadores invocano due rigori per presunti falli di mano di Tommy e Gemello, ma il buon senso collettivo fa sì che non si ripetano le tristi scenette di pepperiana memoria, premiando l'involontarietà degli stessi. Infine gli ospiti accorciano, stavolta su calcio di rigore sacrosanto procurato da Buddace e realizzato con un destro secco da non so chi.
Siamo sul 3-2 ma il Meusa sembra non avere più fiato in corpo e il Metallurg oltre a difendere ricomincia anche a spingere sull'accellaratore. All'ultimo minuto il Dpo si lancia in avanti in un contropiede quattro contro due: Vito per Peppe, Peppe salta il portiere e serve Alessio che non vede la sagoma del gigante ficadore tra lui e la porta e invece di servire un solissimo Dottor Morte per il tapin scarica tutta la sua rabbia contro l'ultimo baluardo del Meusa. Il rimpallo favorisce la ripartenza degli ospiti che con tre passaggi scavalcano la sguarnitissima difesa kalashnikovstellata e insaccano il pari alle spalle di Teo un attimo prima dello spegnersi dei lampioni.
Si chiude così, con un pari lottato ma tutto sommato giusto per entrambe le squadre, una partita tesa, vibrante, assolutamente imprevista e imprevedibile, ma in fondo corretta e molto divertente. Un pari che potrebbe anche far rimpiangere qualcosa agli uomini di Mister Nucedda ma che di questi tempi vale più della vittoria della Confederation Cup, non fosse per il favorino fatto agli odiati cugini del Verza con questo stop imposto al Meusa.
IL PAGELLISTICO ELEGIACO:
Teo: ormai è integrato nella squadra, ha imparato i nomi dei compagni e se ne serve per richiamarli in posizione e in raddoppio, fornendo un aiuto non da poco all'organizzazione tattica dei neri. Reattivo tra i pali, sicuro nella presa nonostante la pioggerellina che rendeva viscido il pallone, dà sicurezza al reparto arretrato nelle uscite e profondità alla squadra nei rilanci. Con quelle manone sembra arrivare dappertutto. Peccato per l'indecisione sul primo gol: serviva un po' più di cattiveria nell'uscire a valanga sulla testa dell'avversario. Dhalsim 7,5.
Alessio: si presenta con il sorrisino ebete e l'occhietto a pamminedda di chi si è appena stroncato un trombone, ma non delude le aspettative sulla sua fascia di competenza. Corre come un pazzo avanti e indietro, copre e riparte quasi avesse tre polmoni. Talvolta traccheggia un po' troppo con la palla tra i piedi, ma non è colpevole di pericolose sbavature. Rammaricato nel finale per l'occasione clamorosa sbagliata, non gli se ne può fare un colpa: arriva senza fiato su quel maledetto pallone e gli manca la lucidità sufficiente per allargarlo favorendo il tapin del Dottor Morte. Lancia Delta 7.
Gemello: entra in campo assetato di riscatto dopo la pessima prestazione contro il Peroni Team. Ha voglia e si vede nella costanza e la sfrontatezza con cui si propone in avanti. Sfiora anche il gol dopo un'azione funambolica sulla sinistra con tanto di messa a sedere dell'avversario, triangolo stretto con Peppe e conclusione smorzata. Dietro non fa una piega: lascia il suo biglietto da visita in avvio sulle caviglie di un paio d'avversari, gioca d'anticipo sull'ottimo avversario Buddace concedendogli poco o niente, salva sulla linea dopo un palo clamoroso andandosi a sfracellare sullo stesso. Rischia soltanto su una spizzata di testa che sfiora il palo alla destra di Teo. A sorpresa, si prodiga più di ogni altro nell'invitare alla calma e al gioco corretto. Fenice 7.
Tuttociola: partita quasi perfetta dell'esterno metallurgo, non fosse per una bruttissima palla persa per un dribbling di troppo in fase d'impostanzione (basta!). Spinge con costanza, torna in copertura come un treno e il massimo che concede a chiunque gli si pari davanti è qualche corner. Epico quando recupera su un contropiede meusano entrando a tenaglia sul pallone, rialzandosi e arrivando al tiro dall'altra parte del campo nel giro di 6 o 7 secondi. Si fa vedere in palla fin dalle prime battute provando un paio di conclusioni molto insidiose da fuori e quando riceve gli assist di Tommy e Peppe ha la sufficiente freddezza e lucidità per beffare l'estremo difensore avversario. Una doppietta che lo incorona migliore in campo. Lokomotiv Vito 8.
Tommy: una prestazione di grande sostanza, corsa e sacrificio coronata da un assist millimetrico che favorisce il vantaggio metallurgo. Aiutato a coprire lo sguarnito centrocampo avversario dal Dottor Morte, si dedica ai raddoppi sulle fasce, dove i Ficadores spingono con intensità. Salva anche lui un pallone sulla linea di porta dopo una mischia susseguente a un calcio d'angolo e gioca quasi più sull'anticipo che sulla fisicità. E' ancora troppo frettoloso nel liberarsi della palla quando ce l'ha tra i piedi, dedicandosi a un'infinità di spazzate alla viva il parroco, nonostante dimostri con l'assist sopracitato che quando non chiude la valvola del sangue tra il corpo e il cervello è pure capace d'inventarsi qualcosa di meglio di un lancio ammazza piccioni. Da mister, continua a puntare sulla vocazione offensiva della propria squadra nonostante il fallimento della scorsa settimana, e il risultato e la prestazione gli danno piena ragione. Panzer(otto) 7.
Dottor Morte: menato dal primo minuto fin quasi sotto le docce da una sorta di armadietto quattro stagioni (una rievocazione di Carrozzieri invecchiato e mancino), non si scompone, resiste dal cedere all'ira e cerca la vendetta con qualche falletto astuto quanto doveroso. Ma la vera revanche la trova con il gol che sblocca il risultato e propizia questo punticino per la sua squadra. Cerca la porta in altre due o tre occasioni impegnando il portiere ficadore o facendogli fischiare le orecchie vicino al palo. Generoso in copertura, raddoppia spesso e volentieri sulla destra quando Alessio si proietta in avanti e argina senza eccessiva difficoltà l'unico centrocampista di ruolo del Meusa. Peccato per il fallo da rigore, ma Buddace lo mette proprio a sedere senza dire né A né B e quando s'accorge che lo sta atterrando il contatto è già avvenuto. Sniper 7.
Peppe: dopo l'esordio in chiaroscuro contro il Peroni, il ragazzo del Salento con l'occhiale alla Davids ieri ha conquistato il cuore di compagni e tifosi metallurghi. Schierato di punta da Mister Nucedda, corre come un pazzo per tutta la partita, non disdegnando di aiutare la difesa e rendendosi protagonista di diverse ripartenze fulminanti, la più importante delle quali si trasforma nel 3-1. La sua abilità nel gestire il possesso palla dà respiro e coraggio alla squadra, i suoi dribbling imprevedibili fanno crashare il sistema operativo del pennellone meusano che non lo vede mai e perde per questo bussola e staffe. Da oliare ancora un pochino il feeling con la squadra, da pretendere qualche passaggio in più. Ma sembra che ci resti un solo aggettivo per descriverlo... Metallurgo 7,5.
Al di là del risultato finale, tutto sommato giusto, è da sottolineare il carattere, la grinta e la determinazione con le quali finalmente il Dpo ha approcciato la gara: si sono davvero rivisti l'occhio della tigre e il cuore sanguinante.
Ma andiamo con ordine. Il Metallurg presenta gli stessi effettivi della pesante sconfitta contro il Peroni Team, il Meusa si presenta a Katanga Arena con quell'aria di superiorità e sufficienza tipica di chi pensa di esser venuto a fare una scampagnata: in Svezia la chiamano over confidence.
Pronti via e il DPO passa: azione prolungata sulla destra, cross basso sul quale si avventa in perfetto inserimento dalle retrovie in Dottor Morte. 1-0 tra l'incredulità di tutti. Il Meusa non pare accusare il colpo e si riversa con il suo tipico incedere portoghese nella metà campo metallurga. Lunghi fraseggi liberano tre volte al tiro i ficadores, ma un ottimo Teo e due traverse nel giro di due minuti mantengono invariato il distacco.
Quando il Meusa sembra costretto a tirare un po' il fiato e il Dpo torna ad affacciarsi con due insidiose conclusioni da fuori nella metà campo meusana, arriva il pareggio degli ospiti: Teo esce con grave indecisione su una palla vagante in area favorendo l'intervento di testa di Freccia (forse) che insacca un pallone beffardo.
La gara si fa vieppiù equilibrata e tesa. L'agonismo prevale sulla tecnica e iniziano a volare i primi calcioni. Tantillo si sgola contro tutto e tutti contro il fallo d'opinione (la nuova moda dell'estate!), il suo gigantesco compagno di reparto fa valere con le buone e le cattive la sua mole su Morte e Peppe, che rispondono da par loro. Il buon Gemello, cui quando vede il sangue luccicano gli occhi, infiamma la polemica con due interventi che mandano in infermeria altrettanti avversari nonostante il netto anticipo e l'assoluta pulizia delle entrate. Zitti tutti e pedalare!
Nella bolgia in crescendo il Metallurg dimostra finalmente un briciolo di responsabilità e maturità. Non cede alle provocazioni, rinuncia alla vendetta e nel giro di dieci minuti rompe l'assedio del Meusa (cui lo strepitoso Teo e il terzo legno negano il gol) con un uno-due da togliere il fiato. Mattatore Tuttociola: prima Tommy s'inventa un assist capolavoro dalla propria tre quarti che gli spalanca la porta avversaria, poi è lo stesso Vito a concludere sotto le gambe del portiere avversario un contropiede fulminante orchestrato da Peppe. 3-1.
Sembrerebbe fatta ma il Meusa si riversa a testa bassa verso la porta del Dpo che sembra davvero stregata. Prima i ficadores invocano due rigori per presunti falli di mano di Tommy e Gemello, ma il buon senso collettivo fa sì che non si ripetano le tristi scenette di pepperiana memoria, premiando l'involontarietà degli stessi. Infine gli ospiti accorciano, stavolta su calcio di rigore sacrosanto procurato da Buddace e realizzato con un destro secco da non so chi.
Siamo sul 3-2 ma il Meusa sembra non avere più fiato in corpo e il Metallurg oltre a difendere ricomincia anche a spingere sull'accellaratore. All'ultimo minuto il Dpo si lancia in avanti in un contropiede quattro contro due: Vito per Peppe, Peppe salta il portiere e serve Alessio che non vede la sagoma del gigante ficadore tra lui e la porta e invece di servire un solissimo Dottor Morte per il tapin scarica tutta la sua rabbia contro l'ultimo baluardo del Meusa. Il rimpallo favorisce la ripartenza degli ospiti che con tre passaggi scavalcano la sguarnitissima difesa kalashnikovstellata e insaccano il pari alle spalle di Teo un attimo prima dello spegnersi dei lampioni.
Si chiude così, con un pari lottato ma tutto sommato giusto per entrambe le squadre, una partita tesa, vibrante, assolutamente imprevista e imprevedibile, ma in fondo corretta e molto divertente. Un pari che potrebbe anche far rimpiangere qualcosa agli uomini di Mister Nucedda ma che di questi tempi vale più della vittoria della Confederation Cup, non fosse per il favorino fatto agli odiati cugini del Verza con questo stop imposto al Meusa.
IL PAGELLISTICO ELEGIACO:
Teo: ormai è integrato nella squadra, ha imparato i nomi dei compagni e se ne serve per richiamarli in posizione e in raddoppio, fornendo un aiuto non da poco all'organizzazione tattica dei neri. Reattivo tra i pali, sicuro nella presa nonostante la pioggerellina che rendeva viscido il pallone, dà sicurezza al reparto arretrato nelle uscite e profondità alla squadra nei rilanci. Con quelle manone sembra arrivare dappertutto. Peccato per l'indecisione sul primo gol: serviva un po' più di cattiveria nell'uscire a valanga sulla testa dell'avversario. Dhalsim 7,5.
Alessio: si presenta con il sorrisino ebete e l'occhietto a pamminedda di chi si è appena stroncato un trombone, ma non delude le aspettative sulla sua fascia di competenza. Corre come un pazzo avanti e indietro, copre e riparte quasi avesse tre polmoni. Talvolta traccheggia un po' troppo con la palla tra i piedi, ma non è colpevole di pericolose sbavature. Rammaricato nel finale per l'occasione clamorosa sbagliata, non gli se ne può fare un colpa: arriva senza fiato su quel maledetto pallone e gli manca la lucidità sufficiente per allargarlo favorendo il tapin del Dottor Morte. Lancia Delta 7.
Gemello: entra in campo assetato di riscatto dopo la pessima prestazione contro il Peroni Team. Ha voglia e si vede nella costanza e la sfrontatezza con cui si propone in avanti. Sfiora anche il gol dopo un'azione funambolica sulla sinistra con tanto di messa a sedere dell'avversario, triangolo stretto con Peppe e conclusione smorzata. Dietro non fa una piega: lascia il suo biglietto da visita in avvio sulle caviglie di un paio d'avversari, gioca d'anticipo sull'ottimo avversario Buddace concedendogli poco o niente, salva sulla linea dopo un palo clamoroso andandosi a sfracellare sullo stesso. Rischia soltanto su una spizzata di testa che sfiora il palo alla destra di Teo. A sorpresa, si prodiga più di ogni altro nell'invitare alla calma e al gioco corretto. Fenice 7.
Tuttociola: partita quasi perfetta dell'esterno metallurgo, non fosse per una bruttissima palla persa per un dribbling di troppo in fase d'impostanzione (basta!). Spinge con costanza, torna in copertura come un treno e il massimo che concede a chiunque gli si pari davanti è qualche corner. Epico quando recupera su un contropiede meusano entrando a tenaglia sul pallone, rialzandosi e arrivando al tiro dall'altra parte del campo nel giro di 6 o 7 secondi. Si fa vedere in palla fin dalle prime battute provando un paio di conclusioni molto insidiose da fuori e quando riceve gli assist di Tommy e Peppe ha la sufficiente freddezza e lucidità per beffare l'estremo difensore avversario. Una doppietta che lo incorona migliore in campo. Lokomotiv Vito 8.
Tommy: una prestazione di grande sostanza, corsa e sacrificio coronata da un assist millimetrico che favorisce il vantaggio metallurgo. Aiutato a coprire lo sguarnito centrocampo avversario dal Dottor Morte, si dedica ai raddoppi sulle fasce, dove i Ficadores spingono con intensità. Salva anche lui un pallone sulla linea di porta dopo una mischia susseguente a un calcio d'angolo e gioca quasi più sull'anticipo che sulla fisicità. E' ancora troppo frettoloso nel liberarsi della palla quando ce l'ha tra i piedi, dedicandosi a un'infinità di spazzate alla viva il parroco, nonostante dimostri con l'assist sopracitato che quando non chiude la valvola del sangue tra il corpo e il cervello è pure capace d'inventarsi qualcosa di meglio di un lancio ammazza piccioni. Da mister, continua a puntare sulla vocazione offensiva della propria squadra nonostante il fallimento della scorsa settimana, e il risultato e la prestazione gli danno piena ragione. Panzer(otto) 7.
Dottor Morte: menato dal primo minuto fin quasi sotto le docce da una sorta di armadietto quattro stagioni (una rievocazione di Carrozzieri invecchiato e mancino), non si scompone, resiste dal cedere all'ira e cerca la vendetta con qualche falletto astuto quanto doveroso. Ma la vera revanche la trova con il gol che sblocca il risultato e propizia questo punticino per la sua squadra. Cerca la porta in altre due o tre occasioni impegnando il portiere ficadore o facendogli fischiare le orecchie vicino al palo. Generoso in copertura, raddoppia spesso e volentieri sulla destra quando Alessio si proietta in avanti e argina senza eccessiva difficoltà l'unico centrocampista di ruolo del Meusa. Peccato per il fallo da rigore, ma Buddace lo mette proprio a sedere senza dire né A né B e quando s'accorge che lo sta atterrando il contatto è già avvenuto. Sniper 7.
Peppe: dopo l'esordio in chiaroscuro contro il Peroni, il ragazzo del Salento con l'occhiale alla Davids ieri ha conquistato il cuore di compagni e tifosi metallurghi. Schierato di punta da Mister Nucedda, corre come un pazzo per tutta la partita, non disdegnando di aiutare la difesa e rendendosi protagonista di diverse ripartenze fulminanti, la più importante delle quali si trasforma nel 3-1. La sua abilità nel gestire il possesso palla dà respiro e coraggio alla squadra, i suoi dribbling imprevedibili fanno crashare il sistema operativo del pennellone meusano che non lo vede mai e perde per questo bussola e staffe. Da oliare ancora un pochino il feeling con la squadra, da pretendere qualche passaggio in più. Ma sembra che ci resti un solo aggettivo per descriverlo... Metallurgo 7,5.
30 cazzate:
brave reghezze. sono orgoglioso di voi
diesse
ehi barbicchio giovedì facciamo un'amichevole vedi di esserci!
metallurg pride
Incredible!!!!
già avergli fatto il triplo dei gol di quanti non siate riusciti a fargliene voi cuginetti di campagna è motivo di grande soddisfazione!!
il triplo di zero è zero
oh ragazzi ma quanto è fica la seconda morina da sinistra nella foto!
io o mi fo una sega in ufficio o mi vengo nelle mutande... mamma mia mamma mia!
non ricordo il dribbling di troppo..ma c'è da ridire pure sulla prestazione di ieri senza neanche un accenno al missile tirato dopo 10 minuti che ha forato il pallone!!!siete delle cape matte maledette!!!
Ihihihihh Tuttociola sei un imbunnino.
Volevo anche ricordare la tua difesa al dottor morte mentre il tagliagole col numero tre ha gli si è avvicinato pericolosamente.
Dai su che ieri sei stato il migliore in campo indiscusso, anche se ti è venuto un po' di fiatone.
Ihihih!
ehehehe! permaloso di un tuttociola! :D
ho scritto "un paio di conclusioni molto insidiose da fuori", ma poi mi sono concentrato sull'intevento a tenaglia che era fantastico!
della foratura del pallone mi ero proprio dimenticato... ah ah ah ah! sarebbe stato da scrivere un articolo solo su quello: "UOMO FORA IL PALLONE CON LA FORZA DELLA SOLA GAMBA DESTRA!"
vedi di tornare da bari con questa forma smagliante!
Non ricordo neanche la difesa al dott. morte...vabbe sono rimasti pochi neuroni..cmq siete e rimarrete cape matte!!!
complimenti a tutti, una partita davvero bella, una difesa arcigna con un pilastro chiamato gemello, due fluidificanti veloci come due gazzelle giamaicane (il riferimento alla giameika è casuale), i gol che finalmente arrivano...
complimenti all'ars poetica del cronista, ogni volta tira fuori pezzi ficcanti (ah, pensare che da piccolo al campetto mi chiamavano dhalsim per le braccia già lunghe, che ricordo mi hai tirato fuori!!)
alla prossima cari
ps: ma un video della mia uscita a farfalle non si trova in rete?? ahah
intanto ho trovato questo http://chasmang.files.wordpress.com/2009/02/bold-dhalsim.jpg
vabbé vabbé niente video. hai fatto un partitone, non passava niente ieri sera, una sbavatura ci può stare!
grande teo, metallurgo forever!
grazie ragazzi per il voto!! onestamente mi aspettavo massimo un 6.5 visto che non segno neanche se c'è in porta un ragazzino di 5 anni bendato.....ahhahaah
comunque affrontiamo un argomento più serio, ma le ragazze nella foto erano negli spogliatoi sotto le doccie? in tal caso la prossima volta mi faccio la doccia al campetto pure io hahahaah
comunque grazie per la fiduacia accordatami
un ringraziamento va soprattutto al mister che ha creduto in me nonostante la prestazione deludente del mio esordio.... e spero di trovare la porta con più facilità...
ma il mister è tommy? allenatore in campo come vialli ai tempi del chealsie?
diciamo che più che altro è un fantoccio nelle mani del diesse padre/padrone dabbicchio!
Certo che il mister sono io!
Mettiamo un po' di ordine:
1. Io sono Tommie
2. El Cid è l'allenatore che è Tommie
3. El Cid è Tommie che è allenatore e Capitano
4. Mister è Abdul il vecchio mister
5. Gemello ti rompo il culo a priori!
Dimenticavo più che Vialli mi sento Gullit al Chelsea e scusate la modestia!
scusate nn volevo creare attriti all'interno dello spogliatoio...ahahaha
gullit... la cosa che più ti accomuna a gullit è il taglio di capelli!
ah ah ah ah
Tommie è il pelato di merda
Tommie MERDA
ma gli articoli chi li scrive tommy o il gemello (ovvero sir charles no?) ?!? maro che casino, mi sa che ho fatto confusione a capire
quelli lunghi io! :D
bravi. bravi. basta seghe. pedalare. sapete tutti chi c'è dietro le mattate di dabbicco. anonimo e vigliacco. fotte, fottete a volontà. le quattro di culo nella foto hanno tutte il cazzo davanti.
io fino ad oggi non avevo capito un cazzo dei nomi su sto minkia di blog.
Comunque faccio richiesta al mister-capitano di fare domanda ufficiale a katanga che insieme all'acqua calda ci faccia trovare qualche bella puledra stile "copertina" del post.
Vogliamo una società più vicina ai suoi calciatori e che dichiari espressamente nei post con le convocazioni il colore della maglia da portare. Altrimenti la prox volta vengo con la camicia per davvero!
Invece di mandare invettive sulla società di se giochi o meno ale!
Naturalmente è Trumbs hallowed stasera!
trumbs allowed but trumbs miss today.
Ho visto ora le chiamate sul cell ma non prendeva.
Per la gioia del terzino sinistro avversario stasera non ci sarò..
alessio sei un fattone!
arriviamo a 30 messaggi??
dabbicco e dottor mortis date un segno di vita per il match di stasera prima che il mister inizi a strapparsi i capelli dal nervoso!
ragazzi dabbicco è presente, non ho internet quindi è sufficente anche un solo squillo e ci vediamo alle 22(puntuali) a katanga
diesse
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