mercoledì 11 febbraio 2009

L'ULTIMA SGAMBATA

E' iniziata con Katanga che, da solo, bastona Geppo e Gemello a calcino ed è finita con Michele Mad Rabbit D'Abbicco man of the match Sky.
Nella giornata del Duca del Nord (saluti e in bocca al lupo!), nella notte dei tarallucci e vino, nella serata della quiete prima della tempesta, è stato il Coniglio di Bari Vecchia il mattatore della partita.
Una partita iniziata senza voglia e senza corsa dal Metallurg, subito sotto di quattro gol stupidi stupidi nonostante il preziosissimo innesto di Amedò e il buon esordio di Alessiao. Una partita finita con l'occhio della tigre iniettato di sangue, con un Dpo capace di invertire l'inerzia del match agguantando un meritato pareggio con il sudore, la grinta e sprazzi di buon calcio.
E' finita con un pari (7-7) buono a non esarcerbare gli animi del derby in vista delle partite che contano, valido per le ultime rifiniture e per far capire a grandi e piccini quanto valga avere un Portiere (e non una sedia o una boa) a difendere i propri pali.
Una bella partita, ottima cornice per l'inizio ufficiale della Clausura F.I.C.A. (consumatosi con l'esordio vincente del Meusa Real), un derby che è l'emblema stesso della Federazione e del campionato che ne è nato, un incontro che sarà sempre una classicissima, con o senza i tre punti.


LE PAGELLE

Amedò 7: parte a freddo e si vede impallinare da destra e sinistra dai Verzici che affondano con il burro tra gli omini del subbuteo metallurghi. Fa il possibile sui velenosi fendenti di Vespozzo prima e Lori poi, ma il duo offensivo del Verza trovano i due angoli dove non batte il sole nella porta metallurga. Sembra un prematuro knock out, ma è solo un motivo in più per non far passare più nulla. Cresce in reazione e autorità, regalando alla squadra quelle parate INDISPENSABILI per non farla affondare dopo le prime difficoltà e aiutarla nella rimonta. Sui tiri da fuori, nelle uscite, sui calci di punizione regala una tranquillità fondametale alla fase difensiva di tutta la squadra. Insostituibile!


D'Abbicco 8: si sveglia anche lui dopo un quarto d'ora, dopo qualche concessione di troppo agli avversari. In un climax di corsa, dribbling e passaggi smarcanti che seminano il panico sulla sua fascia di competenza e annichiliscono ogni attacco avversario nella sua zona, conferma la già ottima prestazione della settimana scorsa contro i Favis (ma stavolta contro avversari ben più di rispetto). Irriconoscibile leprotto, non perde un pallone e si propone con autorità e sagacia, rivelandosi la sorprendente e letale spina nel fianco per il Real. Ma hai pure segnato?! Complimenti, roditore pazzo!

Gemello 6,5: mezza gara da sonnambulo, mezza da leone. Vivacchia per una mezz'ora buona a cavallo tra l'area e il centrocampo, limitandosi al compitino e regalando due gol agli avversari con altrettanti errori marchiani. Poi si scuote entusiasmato dalla rimonta della squadra e decide che non passa più nessuno: in mischia, d'anticipo o alla viva il parroco, forte della saracinesca Amedò alle sue spalle. Ritrovato anche il lancio per le punte: splendido quello per il palo di Abdul. Avanti così!

Morte 7: anche lui si risveglia dallo stato di coma permanente sullo 0-4, alla faccia di Tommy che ne chiedeva a gran voce l'eutanasia e ringraziando padre Katanga per aver anteposto la legge di Dio a quella del Metallurg. Un passo indietro, quasi sulla linea di difesa, e trova la posizione perfetta per garantire copertura (all'inizio carente) e spinta di qualità. Si limita nei dribbling (deo gratia!) e s'inventa rifinitore sopraffino sia in movimento che da palla inattiva. Probabili anche un paio di reti durante la rimonta, chi scrive non ricorda ma è come se le avesse fatte.

Tommy 6,5: sta nascendo una stella. Plauso e merito a chi l'ha proposto con successo a fare il centromedianometodista alla Trapattoni (ma con più tecnica) e soprattutto a lui che dal nuovo ruolo si è fatto galvanizzare anziché no. Ara la trequarti come un mietitrebbia New Holland nuovo di pacca, scalciando palloni e avversari con puntuale irruenza. La foga lo porta a calciare nella propria porta un pallone che bastava accarezzare fuori (ma a noi piace così violento!), la classe lo conduce ha sfiorare la magia alla Roberto Mancini, quando, citazione testuale da una cimice negli spogliatoi, "mi sono carriato Cicero e Millozzi, li ho sradicati da terra e facendo perno ho colpito col tacco spalle alla porta. E' uscita tanto così!" (e fa il gesto del cazzetto di Muntari). Ahia la madonna! Ahia la madonna! Felipe Melo!

Alessiao 6,5: un buon esordio per un acquisto che potrebbe rivelarsi importante nell'economia del centrocampo metallurgo. Non ha la cattiveria di Tommy nè la sfarfallante fantasia di Di Blasi, ma si cala da subito nel ruolo di uomo d'ordine. Supera con silenzioso stile lo sbigottimento di ritrovarsi per venti minuti in una squadra di morti viventi e sembra calarsi con naturalezza negli ingranaggi vieppiù oliati del Dpo. Tiene la posizione, imposta in modo semplice ed efficace, risparmiando alla difesa metallurga le letali discese dei centrocampisti avversari (Geppo in testa) che troppo spesso hanno segnato le disfatte kalashnikovstellate. Sembra il caffellatte a colazione (che vuol dire?). Ora la squadra si aspetta dedizione e costanza.

Abdul 7: segna di testa e di piede, prende pali di testa e di piede. Probabilmente moccola Cristo per la squadra di calamari sott'olio, poi distrugge di moccoli la Madonna per la la rinascita a mo' di Fenice della sua compagine. Non rincula mai troppo, regalando preziosa profondita alla squadra, che ricambia con servizi più frequenti e precisi. Bestiemmia pure l'Onnipotente perché sui piedi kalashnikov stellati le magie escono sempre di un soffio, sulle zappe avversarie entrano sempre per magia. Ma il semplice fatto che trovi il tempo per moccolare la Trinità tutta - e anche di redarguire con ordine e autorità uno spregiudicato Morte senza strascichi polemici - è la migliore testimonianza di una forma fisica ritrovata, di una gamba sempre più in palla, di una motivazione che, a suon di gol, può fare sognare il Metallurg.

5 cazzate:

Anonimo,  11 febbraio 2009 alle ore 12:59  

ciao metallurghi!
bello finire con il derby prima di partire.
Seguirò la FICA dovunque andrò.
forza verz!!!

Anonimo,  11 febbraio 2009 alle ore 14:29  

in quanto nuovo acquisto vi lascio il mio indirizzo email per discutere dei dettagli del contratto:

alessi.neri@tiscali.it

forza metallurg!

Sir Charles Littlegood 11 febbraio 2009 alle ore 14:48  

ti sei dimenticato una "O" o è davvero alessi?

Anonimo,  11 febbraio 2009 alle ore 15:46  

confermo alessi senza O

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