mercoledì 28 gennaio 2009

IL PAGELLONE DEL MERCOLEDI'

Duca del Nord e Nocciolo contro Di Blasi e Gemello. Le due rappresentative balilla delle storiche formazioni rivali si sfidano a viso aperto nella più classica delle notti nebbiose a Katanga. Partono bene i verzici che infilano tre gol dalla distanza a un frastornato Di Blasi. Ma il Dpo ha la pellaccia dura e si riporta presto sul 3-2. Rimonta vana, distrutta da tre fendenti del Duca che assicurano la vittoria al Verza. Un gol dalla distanza di Di Blasi e una sferzata sotto porta di Gemello fissano il risultato sul 6-4. Giallo su una pallina sprecata dai verzici, quasi a premonizione della sterile polemica cui si è assistito sul campo.

Tutto sommato, il match di calciotto è stata la rappresenzione scenica del calcino giocato nel prepartita al Bar Katanga. Stesso risultato finale, stesse dinamiche. Quando si dice i presagi...


LE PAGELLE

Beautiful Mind 7: non brilla tra i pali come la settimana scorsa ma dà comunque sicurezza al reparto con i suoi pugni sempre tesi a respingere e le sue uscite sui piedi degli avversari. Battuto da almeno tre gol capolavoro, cerca e trova il riscatto nel finale con un gol alla Del P... (non lo scriverò mai!) da posizione defilata. Jolly Jocker!

Vito 6: spostato a destra per contenere la spregiudicatezza verzica su quella fascia, rinuncia quasi completamente alla fase offensiva. Difende con la solita eleganza e potenza ed è costretto a soccombere soltanto sui raddoppi avversari, poco aiutato dai centrali di centrocampo.

Gemello 5: frastornato dalle ciaccole di vespozzo, trova almeno un espediente per scrollarsi la paura della caviglia di dosso. Ma l'articolazione seguita a farsi sentire e lui continua a difendere con un piede solo, problema che ne limita la già poca corsa, la cattiveria per la quale tanto si sprecano parole e la precisione in fase d'impostazione. Ancora lontano dalla forma migliore. Padalino!

Dottor Morte 6: il cambio di fascia da lui proposto è una mossa azzeccata. Lo libera dai compiti di marcatura (ma in ripiegamento comunque non demerita), lo facilita nel dribbling a rientrare per la conclusione da fuori. Il ragazzo sta trovando ordine in campo e una sua dimensione preziosa. Senza perdere la sua vocazione di arruffapopoli, si è comunque finalmente dotato di un suo equilibrio tattico e per ora è il più pericoloso del Metallurg. Rapinatore di area di rigore, di punta si muove bene ma è servito poco. Ha bisogno di partire da dietro. Soldatino Di Livio!

Tommy 5,5: riproposto sulla linea mediana per la seconda partita consecutiva, incide meno che all'esordio sulla distruzione del gioco avversario. Merito di un centrocampo verzico dotato di maggior palleggio e mobilità. Tagliato spesso fuori dal gioco, è costretto a recuperi in affanno che lo portano a perdere le staffe e a commettere un paio di falli davvero censurabili e non degni del buon nome della nostra famigghia. Facendone le feci, mi scuso da parte sua!

Di Blasi 6: Nel festival del gol bello vuole dire la sua e al 20' piega le mani a barman con un fendente angolato e potente. Si dedica solo ad attaccare e questo espone il Metallurg alle pericole ripartenze che alla fine si riveleranno fatali. Pasticcia sul terzo gol verzico, ma offre grande qualità a tutte le azioni offensive del Dpo, svariando da destra a sinistra. Deve giocare solo due passi più indietro. Kuzmanovic!

Abdul 5: lo scazzo con Gemello (subito placato) è il sintomo delle difficoltà attuali della punta di diamante metallurga. Ancora troppo sulle gambe per dare quantità alla manovra, chiede troppo a sè stesso quando va a piazzarsi davanti alla difesa, finendo travolto dalla maggior corsa di Geppo. Nel suo ruolo naturale, di punta, si diverte a sportellate contro PaoloITA e cerca sempre la giocata semplice, inventando buoni varchi per gli inserimenti dei compagni. Peccato peccato per il gollonzo divorato al volo nel finale. Bobo Vieri!

D'Abbicco 8: gli manca il gillet a rombi per essere l'erede di Nedo Sonetti. Partito dalla panchina, sprona la squadra senza sosta, rivelandosi davvero il cosiddetto "dodicesimo uomo". Sceso a occupare la corsia di sinistra, soffre a freddo ma sale alla distanza, non uscendo certo sconfitto nel duello apparentemente impari contro il fenomenino sostituto di Milluzzi. Nel finale si sacrifica anche tra i pali: peccato per il gol subito mentre cercava di raccogliere una stella alpina sbocciata al limite dell'area di rigore; fenomenale nel mostrare al grande pubblico la nuova mossa che lo renderà celebre dopo la finta del coniglio. La parata del granchio! Factotum (ma soprattutto, fattone!)

3 cazzate:

Anonimo,  28 gennaio 2009 alle ore 14:00  

attenzione la squadra dei rinnegati baresi miei concittadini chiede conferma di un eventuale match di domani
fate sapere chi cè

Sir Charles Littlegood 28 gennaio 2009 alle ore 14:09  

gemello assente finalmente fa turn over!

Anonimo,  28 gennaio 2009 alle ore 14:45  

morte dabbicco andrea (ginocchio permettendo)
marchetto
chi altro cè?
metallurg rispondi e anche barman

Posta un commento

LETTORI

OCCHIO DI TIGRE, CUORE SANGUINANTE

OCCHIO DI TIGRE, CUORE SANGUINANTE

METALLURG IN THE WORLD

  © Blogger templates The Professional Template by Ourblogtemplates.com 2008

Back to TOP