D.P.O. METALLURG 2-4 REAL VERZA

Il 2008 calcistico si conclude con la più classica delle stracittadine, Metallurg-Real Verza. Un'amichevole senza particolari stimoli, ma dal sapore delle battaglie che furono, e che saranno. Non sorprende la vittoria verzica, frutto non tanto della superiorità palesata negli ultimi mesi, ma di maggior cinismo, fortuna, della presenza di un portiere vero e non di una sedia prestata all'occasione... Partita tutto sommato equilibrata, una buona prova in surplesse per il Metallurg, che sembra aver imboccato la strada giusta. Un giorno entreranno in porta quelle palle clamorose che oggi continuano inspiegabilmente a ballare sulla linea, a scheggiare pali, a carezzare beffarde gli esterni delle reti romane...
LE PAGELLE
Gemello 6: al suo esordio stagionale tra i pali, parte con il pronostico della sedia, e non si smentisce sui primi due gol, subiti goffamente e in fotocopia sulla sua destra. Si riscatta nel corso della gara con tre parate degne di un numero 1 e con un paio d'interventi d'istinto. Capitola ancora soltanto su una sfortunata deviazione di Tommy e su un "rigore in movimento" di Vespozzo. Taibi!
Tommy 6,5: non manca di ricordare come difende bene senza il suo compare di LLOD, ma l'assidua frequentazione con il suo compagno di difesa si nota nella puntualità delle chiusure, nelle diagonali sempre puntuali, nel senso della posizione. Si propone con constanza senza essere troppo servito, copre con la solita irruenza ma con minor ruvidità, si esalta anche in qualche intervento perentorio di testa. Peccato per l'autogol. Comunardo Niccolai!
Beautiful Mind 7: sarà la fascia da capitano, sarà che gli è partita l'americana, sarà che se Katanga avesse lu mère sarebbe una piccola Bère. Il ragazzone sta crescendo a vista d'occhio, non d'altezza per fortuna: deciso in fase di copertura, sempre più sicuro in fase d'impostazione, coraggioso ed efficace negli sganciamenti, a vederlo giocare si sente il sapore del metodista vecchio stampo, arcigno ma generoso. Adesso deve lavorare sulla cattiveria nell'uno contro uno e sarà pronto per essere messo sotto l'albero di natale insieme all'xbox e ai cazzi di gomma. Beckenbauer, quasi...
Tuttociola 6,5: era la furia della fascia sinistra. Adesso fa della disciplina tattica e della posizione il suo punto di forza. Insuperabile in fase di copertura, essenziale nella giocata, lucido nell'impostazione, non spreca un briciolo di fiato e quando decide di partire sono dolori per la difesa avversaria. Dribbling secco, progressione e tiro fulminante sono il suo marchio di fabbrica. Non inquadra la porta di un soffio in un paio di occasioni ma gli mancano soltanto quei pochi centimetri di fortuna per coronare un'ottima prestazione. Ricorda il famoso svedese Selmonson.
Dottor Morte 6: l'esatto contrario del suo dirimpettaio di fascia. Generoso come Perlasca, arruffapopoli come Sansone, fa della corsa la sua arma migliore, facendosi trovare pronto su ogni ripartenza. Inevitabilmente però, non arriva con sufficiente lucidità sul più bello, sbagliando qualche tiro e passaggio di troppo. Sarà un'arma letale e imprevedibile, a patto che faccia tesoro di più senso tattico e delle regole d'oro di Don Stefano: due tocchi e chiudere il triangolo. Bruno Conti.
Di Blasi 6,5: uomo d'ordine in mezzo al campo, si presenta al campo bianco come la trapunta nuziale della principessa Sissy e dichiara tutto sconvolto la sua passione per la botanica. Cerca spesso di duettare con mister Abdul e tra i due si registra una discreta sintonia, da affinare col tempo. Prezioso in copertura, non sbaglia un pallone in appoggio, serve solo un briciolo in più di cinismo. Va bene Di Blasi: se giochi come ieri fuma quanto te pare, ma non trombare! Oddo (per l'occhiaia da fattone).
Abdul 6.5: ha lo stesso effetto sulla squadra dell'abbassamento dei tassi d'interesse sulle borse mondiali. La sua presenza è di per se stessa un'iniezione di fiducia per tutta la squadra. Non sbaglia uno stop, pochissimi passaggi e fa della sua imprevedibilità il suo punto di forza. Ancora lontano anni luci dalla condizione migliore, già così cambia il volto del Metallurg, regalandosi anche una doppietta nel finale. La provvidenza è arrivata, ha solo bisogno di una cosa, per la sua salute fisica e soprattutto mentale: giocare, giocare, giocare a pallone! Arsavin!
LE PAGELLE
Gemello 6: al suo esordio stagionale tra i pali, parte con il pronostico della sedia, e non si smentisce sui primi due gol, subiti goffamente e in fotocopia sulla sua destra. Si riscatta nel corso della gara con tre parate degne di un numero 1 e con un paio d'interventi d'istinto. Capitola ancora soltanto su una sfortunata deviazione di Tommy e su un "rigore in movimento" di Vespozzo. Taibi!
Tommy 6,5: non manca di ricordare come difende bene senza il suo compare di LLOD, ma l'assidua frequentazione con il suo compagno di difesa si nota nella puntualità delle chiusure, nelle diagonali sempre puntuali, nel senso della posizione. Si propone con constanza senza essere troppo servito, copre con la solita irruenza ma con minor ruvidità, si esalta anche in qualche intervento perentorio di testa. Peccato per l'autogol. Comunardo Niccolai!
Beautiful Mind 7: sarà la fascia da capitano, sarà che gli è partita l'americana, sarà che se Katanga avesse lu mère sarebbe una piccola Bère. Il ragazzone sta crescendo a vista d'occhio, non d'altezza per fortuna: deciso in fase di copertura, sempre più sicuro in fase d'impostazione, coraggioso ed efficace negli sganciamenti, a vederlo giocare si sente il sapore del metodista vecchio stampo, arcigno ma generoso. Adesso deve lavorare sulla cattiveria nell'uno contro uno e sarà pronto per essere messo sotto l'albero di natale insieme all'xbox e ai cazzi di gomma. Beckenbauer, quasi...
Tuttociola 6,5: era la furia della fascia sinistra. Adesso fa della disciplina tattica e della posizione il suo punto di forza. Insuperabile in fase di copertura, essenziale nella giocata, lucido nell'impostazione, non spreca un briciolo di fiato e quando decide di partire sono dolori per la difesa avversaria. Dribbling secco, progressione e tiro fulminante sono il suo marchio di fabbrica. Non inquadra la porta di un soffio in un paio di occasioni ma gli mancano soltanto quei pochi centimetri di fortuna per coronare un'ottima prestazione. Ricorda il famoso svedese Selmonson.
Dottor Morte 6: l'esatto contrario del suo dirimpettaio di fascia. Generoso come Perlasca, arruffapopoli come Sansone, fa della corsa la sua arma migliore, facendosi trovare pronto su ogni ripartenza. Inevitabilmente però, non arriva con sufficiente lucidità sul più bello, sbagliando qualche tiro e passaggio di troppo. Sarà un'arma letale e imprevedibile, a patto che faccia tesoro di più senso tattico e delle regole d'oro di Don Stefano: due tocchi e chiudere il triangolo. Bruno Conti.
Di Blasi 6,5: uomo d'ordine in mezzo al campo, si presenta al campo bianco come la trapunta nuziale della principessa Sissy e dichiara tutto sconvolto la sua passione per la botanica. Cerca spesso di duettare con mister Abdul e tra i due si registra una discreta sintonia, da affinare col tempo. Prezioso in copertura, non sbaglia un pallone in appoggio, serve solo un briciolo in più di cinismo. Va bene Di Blasi: se giochi come ieri fuma quanto te pare, ma non trombare! Oddo (per l'occhiaia da fattone).
Abdul 6.5: ha lo stesso effetto sulla squadra dell'abbassamento dei tassi d'interesse sulle borse mondiali. La sua presenza è di per se stessa un'iniezione di fiducia per tutta la squadra. Non sbaglia uno stop, pochissimi passaggi e fa della sua imprevedibilità il suo punto di forza. Ancora lontano anni luci dalla condizione migliore, già così cambia il volto del Metallurg, regalandosi anche una doppietta nel finale. La provvidenza è arrivata, ha solo bisogno di una cosa, per la sua salute fisica e soprattutto mentale: giocare, giocare, giocare a pallone! Arsavin!
4 cazzate:
saluto con piacere la rottura del silenzio stampa ..
ma secondo me tommy ha fatto cagare ...anzi senza secondo me ..tommy fa cagare e basta
TOMMY MERDA
Biutifu Mind
Cerca di essere onorato del soprannome che ti ho dato (Beat Master) e spostati dai campi di calcio ad una sala prove per dj magari interrata sotto duecentometri di asfalto.
Quella fascia da capitano te la strappo come una striscia di ceretta!
grandi pagelle, metallurg in crescita. adelante.
Posta un commento