giovedì 9 ottobre 2008

Metallurg - Real Verza 7-6

di Gianni Brera
Il Giorno, 8 ottobre 2008

Metallurg: Antonio, D’Abbicco, Gemello, Tommy, Beautiful Mind, Di Blasi, Milella, Tuttociola, Giovannucci.
Real Verza: Barman, Cicero, Nocciolo, Kalonji, Milluzzi, Geppo, Vespozzo, Loris.
Arbitro: Yamasaki ( Messico )
Marcatori: Vespozzo, Tuttociola, Tuttociola, Giovannucci, Giovannucci, Giovannucci, Tuttociola, Milluzzi, Loris, Vespozzo, Vespozzo, Kalonji, Giovannucci.

Non fossi sfinito per l' emozione, le troppe note prese e poi svolte in frenesia, le seriazioni statistiche e le molte cartelle dettate quasi in trance, giuro candidamente che attaccherei questo pezzo secondo ritmi e le iperboli di un autentico epinicio. Oppure mi affiderei subito al ditirambo, che è più mosso di schemi, più astruso, più matto, dunque più idoneo a esprimere sentimenti, gesti atletici, fatti e misfatti della partita di semifinale giocata all'Olimpico Katanga dalle squadre del Metallurg e del Real Verza.

Un giorno dovrò pur tentare. Il vero calcio rientra nell'epica: la sonorità dell'esametro classico si ritrova intatta nel novenario italiano, i cui accenti si prestano ad esaltare la corsa, i salti, i tiri, i voli della palla secondo geometria e labile o costante...Trattandosi di un tentativo nuovissimo, non dovrei neanche temere di passare per presuntuoso. "Se tutti dovessero fare quello che sanno", ha sentenziato Petrolini, "nulla o quasi verrebbe fatto su questa terra".

È vero. Prima di costruire il ponte di Brooklyn, l'architetto che lo progetta non è affatto sicuro di esserne capace. Io stesso, disponendomi a cantare una partita di calcio, non saprei di poterne cavare qualcosa di valido. Però la tentazione è grande: ed io rinuncio adesso perché sono stremato, non perché non senta granire dentro la voglia di poetare. Metallurg - Real Verza è giusto di quelle partite che si ha pudore di considerare criticamente. La tecnica e la tattica sono astrazioni crudeli.

Il gioco vi si svolge secondo meno vigili istinti. Il cuore pompa sangue ossigenato dai polmoni con sofferenze atroci. La fatica si accumula nei muscoli male irrorati. La squadra, a stento nata traverso la applicazione assidua di molti, si disperde letteralmente. Campeggia su diversi toni l'individuo grande o fasullo, coraggioso o perfido, leale o carogna, lucido o intronato. Se assisti con sufficiente freddezza, annoti secondo coscienza. Non ti lasci trasportare, non credi ai facili sentimenti, non credi al cuore (anche se romba nelle orecchie e salta in gola). Ho sempre in mente di aver cercato invano di capire come siano andate realmente le cose nella finale del campionato F.I.C.A. 2008. Nessun cronista italiano aveva visto: tutti avevano unicamente sentito.

Ora mi terrorizza l’idea che qualcuno debba scorrere un giorno questo articolo senza capire né poco né punto come si sia svolta la memorabile sfida Metallurg - Real Verza dell’Apertura 2009. Retorica ne ho fatta solo a rovescio, giustificando la mia umana impotenza a poetare. Ho dato un’idea di quanto avrebbe meritato lo spettacolo dal punto di vista sentimentale? Bene, non intendo abbandonarmi a iperboli di sorta.

Fuori dunque le cifre: e vediamo di interpretarle secondo onestà critica e competenza. Soffoco i miei sentimenti di tifoso con fredda determinazione. Parliamo allora di calcio, non di bubbole isteroidi. I bravi katanghesi sono impazziti a vedere metallurghi e verzici incornarsi con tanto furore. Adesso fanno i loro ditirambi. Pensano di apporre una lapide all'Olimpico Katanga. Sarei curioso di leggere: e magari di veder fallire in altri la voglia di poetare ore rotundo.

I nostri ospiti hanno gaiamente bruciato adrenalina ad ogni sconquasso, e Dio sa quanti ne siano stati perpetrati in campo. Ma mercoledì c'è Metallurg - Barcellona, e sarà, garantito, anche peggio. Basterà una lapide un po' più grande per ricordare tutto. Non anticipiamo, please. In finale sono due "equipos bicampeones": dunque è sicuro (a meno di eventi imponderabili ) che l’Apertura F.I.C.A. avrà finalmente un padrone definitivo. Questo conta!

La squadra nera, benché gloriosissima vincitrice, non va troppo lodata per ora. Guardiamola freddamente. Il Metallurg è primo, con le altre, dell’Apertura F.I.C.A.: questo può bastare alla nostra gioia di tifosi, anche se sul partitone di ieri, che ci ha portato a battere i verzici, è meglio ragionare, di modo che non si gonfino equivoci pericolosi. La prima doverosa constatazione è questa: i metallurghi si sono battuti con slancio virile, molto ammirevole e, in certo modo, sorprendente. È difficile non dirsi fieri di questi guaglioni, dopo quanto si è visto e sofferto.

Se l’altura non è un’opinione, vinceremo per la seconda volta l’Apertura: questo ho detto e ripeto. Ma bisognerà che non giochiamo come s'è fatto ieri, proprio no. La memorabile partita è stata avvincente sotto l'aspetto agonistico e spettacolare: si è conclusa bene per noi, e questo è il suo maggiore pregio, ai miei occhi disincantati. Sotto l’aspetto tecnico-tattico, è da ricordare con vero sgomento. Sia i metallurghi sia i verzici hanno fatto l'impossibile per perderla. Vi sono riusciti i verzici.

Evviva noi! Errori ne sono stati commessi millanta, che tutta notte canta. I verzici ne hanno forse commessi meno di noi, ma uno solo, madornale, è costato loro la sconfitta. Enumero gli errori metallurghi. Si parte con Gemello, buon difensore, si segna e si regge benino. Marcature discutibili (su Loris andava messo d'urgenza Tommy): ma all' avvio tutto fila. Milella tenta di servire Giovannucci, stolidamente soffocato in mischia, riceve un rimpallo di Cicero e cannoneggia a rete: sinistro imperdonabile: gol. È il 7'. I verzici arrancano grevi. Giocano con tre punte e mezzo, come con i Pepper: le ali, Nocciolo e kalonji. Acuiscono via via il forcing ma non cavano più di due tiri-gol di Vespozzo: li sventano Gemello e Antonio. Milluzzi conclude fuori una volta. Geppo non riesce a tirare affatto: rifinisce soltanto.

I metallurghi concludono spesso con Tuttociola, tuttavia mal situato. Di Blasi tiene Geppo e potrebbe segnare al 40' se l'arbitro gli concedesse la regola del vantaggio. Kalonji tocca di mano sulla testa di D’Abbicco, lanciato a rete, e lo fa ruzzolare: rigore (17' ). Gol. Milella spreca di testa una palla-gol (40') e un'altra ne sbuccia a metà (parata in angolo di Barman: 42').

Secondo tempo. Gemello e D’Abbicco sono stati avvertiti il mattino che uno di loro verrà sostituito da Beautiful Mind. Nell'intervallo si sostituisce D’Abbicco, il migliore in campo. Un collega verzico, Mister Poeta, sospira: "L' ultima nostra speranza è riposta in Loris". Maledetto. Come sostituire Giovannucci, pure molto bravo, e autore del gol? Dunque, fuori D’Abbicco. Entra Beautiful Mind e assiste smarrito al forcing verzico, sempre più acre. Milella è chiamato su Milluzzi ma, ben presto, Poeta manda in campo Loris, a destra.

Il forcing verzico è così fiducioso che Tuttociola al 5' e Giovannucci al 12' possono battere a rete autentiche palle-gol. 6-1!!!

Sotto Antonio, continue gragnuole. Vespozzo giganteggia, sgomitando Gemello e venendone sgomitato. Mischie furenti nella nostra area. Una rimbombante traversa di Giovannucci (19' ). Una respinta di Antonio sulla linea. Un gol sbagliato da Milella. Due o tre parate gol di Antonio.

I verzici ci assediano. Giovannucci guarda. Di Blasi affoga. Dall'area, continui richiami. Nessuno torna, dalle posizioni di punta (eppure Milella è meglio in difesa che all' attacco, di questi tempi: sissignori). Il predominio verzico è avvilente. Il pubblico ruggisce all'ingiustizia del punteggio. I verzici attaccano con Loris, Nocciolo, Milluzzi, Geppo e Vespozzo di punta, e dietro loro premono Kalonji e Cicero. Un vero disastro. Una sproporzione di forze impressionante. Mister Abdul prende atto. Io arrivo ad augurarmi che segnino alla svelta i verzici perché mi vergogno (e ne soffro).

Sono difensivista convinto ma questo non è calcio: è una miseria pedatoria. E anche stupidità. Non abbiamo vigore sufficiente al facile contropiede. I verzici schiumano rabbia. Infine segnano Vespozzo, Milluzzi, Loris.

4-3

E meno male che è lui, der italiener. Non l'abbiamo corrotto: Carletto è onesto Segna. È la sesta punta. Il Verza gioca senza libero, ormai. Cicero su Giovannucci e Kalonji su Tuttociola. Gli altri, tutti avanti (per nostra fortuna).

Tempi supplementari. Si fa male Geppo, rientra Loris. A parte una lecca a Vespozzo, che se la merita, gioca di punta per i tedeschi, e segna al 5' . Cross di Loris (che inciucchisce Gemello), testa a rifinire di Geppo: palla morta in area, Tommu non stanga via, accompagna di petto verso porta: Vespozzo si frappone: Beautiful Mind e Antonio fanno la magra: 5-5. Sciagura. Pubblico osannante. Meritiamo, meritiamo, come no?

Ma qui incominciano gli errori vezici. Pur imitando Cannone, Milluzzi ci ha preso per dei Pepper. E insiste a WM. Cicero commette fallo su Giovannucci. Milella tenta il pallonetto perché incorni qualcuno: chi c'è in area tedesca? Il furentissimo Kalonji. Il quale di petto mette graziosamente palla sul sinistro di Giovannucci, l'immenso: 5-4. Dice che il pubblico si diverte, a questi scempi. Il critico prende atto: ma rabbrividisce pure.

I verzici sono proprio tonti: ecco perché li abbiamo quasi sempre battuti. Nel calcio vale anche l'astuzia tattica non solo la truculenza, l'impegno, il fondo atletico e la bravura tecnica. I verzici seguitano a pencolare avanti in massa. Così segna anche Tuttociola. Tommu si ritrova all'ala sinistra (dove non è il mio grande grandissimo sbirolentissimo Milella?): crossa basso: trova Tuttociola. Tuttociola tocca a lato di esterno sinistro, secco, breve: scarta di netto Kalonji ed esplode la rituale mancinata di collo. Gol strepitoso. 6-5

É il 14' del primo tempo supplementare. I verzici sono anche eroici (e quante botte pigliano e danno). Sono stanchi morti, ma quando Gemello suona il tamburo (con il gomito in faccia a Milluzzi) tutti ritrovano la forza per tornar sotto e pareggiare. É angolo a destra. Batte Nocciolo. Vespozzo stacca da sinistra e rispedisce a destra: Loris dà una incornatina che Antonio segue tranquillo: sul palo è Giovannucci (ma sì, ma sì): il quale sembra si scansi. Antonio lo strozzerebbe. Giovannucci china il capino zazzeruto e la fortuna sua e nostra gli offre subito il destro di salvare sé e la squadra. É il 6' : lanciato sulla sinistra: Tuttociola ingaggia l' ennesimo duello con il cottissimo Nocciolo: riesce a crossare basso indietro: i pochi tedeschi in zona sono su Milella. Giovannucci in comodo allungo si trova la palla sul piatto destro e freddamente infila Barman, già squilibrato prima del tiro.

7-6!!

Adesso è proprio finita. I verzici sono battuti. Milluzzi con braccio al collo fa tenerezza ai sentimenti (a mi, nanca un po' ). Ben tredici gol sono stati segnati. Sette soli su azione degna di questo nome: Giovannucci, Tuttociola, Giovannucci. Tutti gli altri, rimediati. Due autogol metallurghi (pensa te!). Un autogol verzico (Kalonji). Una saetta di Vespozzo ispirata da un rimpallo fortunato.

Come dico, la gente si è tanto commossa e divertita. Noi abbiamo rischiato l’infarto, non per ischerzo, non per posa. Il calcio giocato è stato quasi tutto confuso e scadente, se dobbiamo giudicarlo sotto l'aspetto tecnico-tattico. Sotto l'aspetto agonistico, quindi anche sentimentale, una vera squisitezza, tanto è vero che i a Portonaccio non la finiscono di laudare (in quanto di calcio poco ne san masticare, pori nan).

I verzici meritano l'onore delle armi. Hanno sbagliato meno di noi ma il loro prolungato errore tattico è stato fondamentale. Noi ne abbiamo commesse più di Ravetta, famoso scavezzacollo lombardo. Ci è andata bene. Siamo stati anche bravi a tentare sempre, dopo il grazioso regalo fatto a Giovannucci (3-1). L’idea di impiegare i dioscuri Tuttociola e Giovannucci è stata un po' meno allegra che nell'amichevole con il Pepper. Effettivamente Kalonji va tolto dalla difesa. Io non ce l' ho affatto con il biondo e gentile Kalonji, maledetti: io non posso vedere il calcio a rovescio: sono pagato per fare questo mestiere. Vi siete accorti o no del disastro che Kalonji ha propiziato nel secondo tempo?

Tutto all'aria, tutto sconnesso. Se non vedete e amate, almeno rispettate chi vede, e proprio perché vede si raccomanda che Giovannucci sia punta o mezza punta, non centrocampista, mai! Da punta è andato benissimo, sia nell’amichevole con il Pepper, sia con gli stessi verzici, sebbene di palle ne abbia lavorate assai poche. I sentimentali, immagino, avranno cantato sonori peana per tutti. Preferisco attenermi alla realtà non senza ringraziare i verzici per la loro cieca dabbenaggine tattica e l'arbitro Yamasaki per la sua vigile comprensione...

Ora siamo alla fine del girone d’andata, e si può vincere. Ma bisogna condurre veramente la squadra, non guardarla atterriti dalla panchina. Abdul e Mortensson, guidati da Franco Scoglio (ma sì) hanno molta fortuna: Napoleone gradiva moltissimo i generali fortunati. Sono graditi anche da noi, benché siamo tifosi e non imperatori. Però la fortuna - alla lunga - merita. Mercoledì è stata meritata, onestamente: e fortuna è stata anche quella di non vincere 6-1 in 30' rubando la partita da pitocchi, dopo la rabbiosa e squassante offensiva verzica.

Il 7-6, a pensarci, legittima tutto: anche le nostre fondate ambizioni a vincere definitivamente la F.I.C.A. Ma se commettiamo gli sfondoni di mercoledì con il fiero e disinvolto Barcellona, poco poco ne prendiamo de goleada. Attenti, allora. Da domani studiamo la partita, ci ragioniamo su e vediamo com’è possibile farla nostra, se davvero sarà possibile.

20 cazzate:

El C.i.d. 9 ottobre 2008 alle ore 12:18  

Affanculo tu
Brera
lo stadio Azteca
Italia Germania 4a3
e le pose che ti spari!

Sir Charles Littlegood 9 ottobre 2008 alle ore 12:20  

vedi di scrivere le pagelle invece di scassare u cazz!

El C.i.d. 9 ottobre 2008 alle ore 12:39  

mammamia
fa proprio cacare
se mi voglio leggere gianni brera posta gianni brera non le minchiate
tipo millluzzi paragonato a beckembauer
giovannucci a rivera o te al compianto facchetti
ma (bestemmio muto che sennò ci chiudono il blog) metti la cronaca della partita come si deve che non si capisce un cazzo
andiamo ai supplementari quattro a tre e prima stavamo sei a uno
e soprattutto tu ce lo vedi Antonio come Albertosi?
Ma Vattene a fanculo e vai a scrivere sulla cipolla questo è un cazzo di blog di calcio amatoriale
per spararti le pose c'è qualcos'altro maledetto cretino.
Mo che farain la prossima volta la radiocronaca di nando martellini?
le pagelle di paolo ziliani?
ma vai a cacare!
C'è un blog per le gheiate
e anche una squadra di ghei
ci vuoi tornare?

Sir Charles Littlegood 9 ottobre 2008 alle ore 12:57  

ci sono testi evidentemente scritti per menti leggermente più raffinate, capaci di esprimere concetti imperituri e universali al di là di un accostamento ambizioso o un pallottoliere un po' svalvolato.

non sembrava un concetto tanto difficile, evidentemente...

se poi non hai voglia di godere con il Metallurg ma cerchi solo la scusa per il piantino e la lamentela quotidiana, arroncadoti su un puritanesimo stilistico/ideologico che non paga, non ti resta che seguire i consigli che ti prodighi di dare agli altri.

passo e CHIUDO.

El C.i.d. 9 ottobre 2008 alle ore 14:05  

VAI A CACARE A FIRENZE TU E LA TUA CANOSCIENZA

Anonimo,  9 ottobre 2008 alle ore 17:54  

che bella polemica costruttiva...
pinzo, io di gol ne ho fatti undici, no dodici... loris ne ha fatti quattro in tutto, nino due e geppo uno...
scusa l'invasione di campo, ma lo statistico che c'è in me è troppo forte..aggiorna!!!

Sir Charles Littlegood 9 ottobre 2008 alle ore 18:10  

aggiornerò! ma non è che lo statistico che c'è in te si vuole occupare personalmente della classifica cannonieri?

sì, bella e costruttiva... mi sa che è meglio chiuderlo sto blog tanto nessuno ci scrive mai un cazzo e poi s'ha pure il coraggio di scassare la minchia a gratis.

puttana la madonna!!! (io bestemmio in chiaro)

Anonimo,  9 ottobre 2008 alle ore 18:17  

nettamente a favore della bestemmia in chiaro... lo statistico che c'è in me purtroppo è un pessimo informatico... mi limiterò al ruolo di consulente!
bella

El C.i.d. 9 ottobre 2008 alle ore 18:42  

non scrivo perche non sono all'altezza della tua penna creativa!
dai
che domani sta il compito di italiano e puoi esprimere il meglio di te!

Anonimo,  9 ottobre 2008 alle ore 18:52  

a me piace ..gemello sei un pazzo ..la poesia è bellissima anche se in certi pezzi è illeggibile per menti annebbiate come la mia o quella di tommy

e le pagelle?

BM

Sir Charles Littlegood 9 ottobre 2008 alle ore 18:55  

gianni brera è gianni brera... le pagelle le doveva scrivere tommy... appena djorkaeff abbandona il suo corpo vediamo se le fa...

sennò scrivile tu.

sennò affanculo a cristo. io questo punto m'imbunno (quasi) per davvero e non le scrivo manco po cazzo!

El C.i.d. 9 ottobre 2008 alle ore 19:00  

djorkaeff?
mah! la sindrome non è stata molto compresa
ma non sto qua a spiegarla visto che non è una cosa che mi riesce granchè
comunque mi sono rotto il cazzo di essere tacciato di presunzione da certa gente
quindi mi ritiro in me stesso!
ps le pagelle non le scrivo perche il cane mi ha mangiato i compiti

Sir Charles Littlegood 9 ottobre 2008 alle ore 19:03  

eddai scrivile sennò capita che ti ritrovi un voto che non gradisci e cachi il cazzo per i 20 giorni successivi...

non è bello! non è bello! specie nei momenti di giubilo e dopo una grande partita!

Dimitri Boongalow aka OfO 10 ottobre 2008 alle ore 03:35  

oddio.. so un pò briaco ma mi sto pisciando addosso!!!! oddio!!! ihihihih!!!! che geni fra tutti!!! (anche il vespa!!)..oddio moio!!!! bonanotte!!!!

il mister 10 ottobre 2008 alle ore 07:04  

bene, cazzo, bene tutto. adesso datevi una bella pettinata e andiamo avanti.

il mister 10 ottobre 2008 alle ore 07:10  

a proposito, non so quanto potro' continuare a guardare il blog. tutto quello che mi circonda e' uno sballo ma ogni volta che penso al pallone mi immalinconisco. cristo iddio non mi faccio una partita vera dal 3 giugno. maledetti bastardi andate per la vostra strada. il vecchio mister tira le cuoia ai tropici. addio.

Sir Charles Littlegood 10 ottobre 2008 alle ore 13:35  

mister ti stiamo aspettando! saccheggia un paio di navi di trafficanti d'armi e torna a guidare il metallurg carico di bottino!

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