Un pareggio morale
LA CRONACA. E' stato il diluvio il leit motiv e la nota eccezionale dell'incontro di ieri sera, gara valevole per il dodicesimo turno del campionato F.I.C.A. Una partita mai davvero combattuta e, se vogliamo, dall'esito annunciato, ma che ha lasciato il sapore dell'epica battaglia e del calcio d'altri tempi nelle bocche dei tredici intrepidi atleti scesi in campo nel catino (per la pioggia) di Katanga.
E' finita 7-2 per il Real Verza, che ha dominato sul campo e si è imposto con piglio e autorità. Tre punti preziosi che valgono il primo posto solitario per i verdi. Una sconfitta per il Metallurg, che ha però ritrovato la caratura di squadra e la voglia di soffrire dei tempi migliori. "Un pareggio morale" si sosteneva nella spogliatoio del D.P.O a fine partita, "Un vostro gol vale 6" dichiaravano sportivamente i fieri avversari.
In dubbio fino alla fine sulla possibilità di disputare l'incontro, tra defezioni e new entries dell'ultimo minuto, è stato fin da subito chiaro che sarebbe stata partita vera.Il Real Verza si presentava al gran completo (con gli ottimi barcellonesi pronti a rimpiazzare il centrocampo titolare), il Metallurg pativa una defezione dell'ultimo minuto ma si dimostrava deciso a onorare la maglia anche con un uomo in meno.
Sotto una pioggia all'inizio battente, andata scemando nel corso della partita, i Verdi iniziavano subito a far valere la loro superiorità schiacciando il D.P.O. a ridosso della propria area. Il Metallurg non si scomponeva e rischiava addirittura di passare in vantaggio al secondo minuto, quando Behemoth, ereditando la finta del coniglio del fu D'Abbicco, metteva a sedere Cicero sulla corsia di sinistra ma sparava alto sulla traversa.
Il Verza reagiva alzando il baricentro e il Metallurg era costretto a rinculare. Favorito dalla pioggia e dalla partita maschia il D.P.O. sembrava reggere la pressione, fin quando al 10' il Verza riusciva finalmente a creare superiorità numerica in avanti e a liberare uno scatenato Kalonji al tiro secco che valeva il vantaggio.Il match era così incanalato sui binari annunciati. Il Verza continuava il suo forcing riuscendo spesso a liberare un uomo davanti al portiere. Due, tre, quattro, cinque, sei a zero, un paio di azioni sprecate e un pizzico d'agonismo per consegnare alla storia la partita più "tempestosa" della stagione. Nel mezzo qualche azione d'alleggerimento metallurga: un paio di scambi Abdul-Bibì portavano quest'ultimo alla conclusione, potente ma al lato. Una verticalizzazione del Principe quasi beffava la difesa avversaria, ma il tocco in tuffo del solito Bibì si spegneva sul fondo.
Alla fine la pressione verzana andava scemando e il Metallurg trovava la meritata bandiera nella più classica mischia da diluvio universale: corner di Abdul, stop e tiro svirgolato del Principe che carambolava sui piedi di Beppe. Tocco di stinco che sorprendeva l'estremo difensore avversario e valeva il 6-1.
La partita poteva dirsi conclusa, ma un altro evento importantissimo per il futuro del Metallurg si verificava proprio nel finale: il Dott. Morte smetteva i panni da portiere per tornare, dopo tre mesi dal brutto infortunio, nel ruolo di prima punta. Mentre il gigante Beautiful Mind dava sfoggio dei suoi riflessi e della sua abilità tra i pali con due interventi spettacolari quanto impegnativi, il Dottore si faceva carico dell'ultima spinta emotiva metallurga trascinando la squadra all'inaspettato raddoppio. Scaldato il piede con una serpentina d'altri tempi ai danni di tre avversari, nell'azione successiva Morte bissava lo sberleffo sull'esperto Jampaglia per poi castigare l'estremo difensore avversario con una staffilata sul secondo palo dai venti metri. Tripudio per il Dottore, festeggiato come se avesse segnato il gol della vittoria.Giusto il tempo per concedere al Real il gol del definitivo 7-2 che le due compagini, zuppe ma soddisfatte, facevano ritorno negli spogliatoi. Complimenti ai vincitori ma complimenti anche agli sconfitti che, dopo l'umiliante batosta di sette giorni prima, non trovano il risultato ma riconquistano la compattezza e la grinta di una squadra vera. Adesso è il momento di ricaricare, di recuperare gli infortunati e di pensare al finale di campionato che, su questa falsa riga, potrebbe avere un sapore assai meno agre del recente passato. Avanti Metallurg!
LE PAGELLE. Un 7 morale a tutta la squadra per la dedizione, l'impegno e la voglia di battersi dimostrata sul campo. Questa è la strada da seguire!
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