Doccia Fredda
Alla Bombonera Ostiense - di nuovo e forse per l'ultima volta - è andata in scena ieri la settima giornata della Campionato Mondiale di Scattarelli. Vince con merito il Real Verza, che aggancia nuovamente i campioni in carica, stavolta a quota dieci. Finisce 7 a 4, risultato abbastanza bugiardo che non rispecchia il dominio dei verdi per tre quarti di gara, interrotto da un fiammeggiante ritorno del DPo quando però i giochi erano ormai fatti e gli avversari probabilmente già sazi. Pochi gli spunti di cronaca, poche le novità. Le squadre si conoscono e le partite cominciano a essere prevedibili già dalla lettura delle formazioni. C'è bisogno di una scarica di imprevedibilità mista a rabbia, di violenza mista a grida, di lemoncocco misto a vodka. Vedremo. Intanto corre voce che "Beautiful Mind Big Foot" Beppe sia entrato in possesso nel numero privato di Ramona Badescu. Siamo pronti tutti a scoparla in nome delle quote bocchino che il nuovo governo Berlusconi ci ha promesso. Le cose vanno come devono andare. Abbiamo fede. E intanto le svogliate pagelle.
Dottor Morte: 6 strappa coi denti la sufficienza. incerto in un paio di occasioni inportanti all'inizio, poi prende le misure agli attacanti verdi e deve arrendersi solo ai contropiedi 20 contro 1 che nascono dalle indecisioni di Materazzi e del resto della difesa. quando alla fine va in attacco alterna cose egregie, due begli assist per il Professore, all'immobilità totale - e francamente difficile da gestire - cui è costretto dall'infortunio di lunga data al pallo.
Materazzi 4.5: Simpatico sarà pure simpatico, ma non è proprio uomo da Metallurg. Molle negli interventi, distratto, spaesato, con un'idea del pallone tutta sua che francamente fa schifo a tutti tranne che ai figli di Malesani. Non si è capito chi fosse il suo uomo in marcatura. Lanci improponibili. Si mette in testa che deve pure tirare i calci d'angolo e rischia il calcio in culo. Mezzo punto in più per il bel cross teso nell'azione del quarto gol Metallurgo, forse la più bella della partita.
Vito 6. (chi vi scrive era tentato dal 5.5, ma ha subito pressioni) l'unico ad avere gamba. l'unico che scatta. copre i buchi in difesa quando può, copre a centrocampo quando può. Ma alla fine non incide come potrebbe e come ha già fatto in passato. Non abbastanza servito ed evidentemente nervoso per questo motivo, si esibisce in una gara di spinte con uno strano pancabbestia.
Mad Rabbit: 4 Convocato rifiuta di riscaldarsi. La squadra non può prescindere dal suo cuore matto. è crisi?
Bibi 5 Questa volta almeno ci mette l'impegno. a volte irritante per i trucchi inutili e fallimentari, si riscatta segnando il primo gol e chiudendo qualche triangolo0 in modo pregevole. rimane un corpo abbastanza estraneo, ma stavolta è simpatico e sembra crederci. Sayonara.
Beppe: 5.5 L'attrazione da circo è diventato un meraviglioso cigno. alterna chiusure da Bestia Biblica (in attesa che La Bestia originaria torni dalle caverne della Calabria) a minchiate da paura (vedi autogol dalla trequarti, anche qui in sospetto di plagio da Behemot) . Quando scende in attacco sembra di vedere un elefante orgoglioso a metà strada tra Cartagine e Roma, perso nella neve delle alpi e molto vicino a Dio.
Milella: 5 Il vechio capitano non riesce a scacciare il fantasma di Giovannucci e annaspa col resto della squadra. Cerca di prendere le chiavi del centrocampo ed invece si ritrova tra le mani i riccioli un pò melmosi di Geppo. Mostra una preoccupante insicurezza nei propri mezzi, di cui deve liberarsi al più presto. Va detto a sua discolpa che attorno a lui, in mezzo al campo, c'è solo un deserto di sabbia, formiche e piccolissimi milluzzi che stridono, ma sappiamo che lui non vuole discolpe né discalpi. Dopo una notte tormentata sale su un treno e sparisce, e come sempre il mondo dietro di lui si divide in quelli che gli dicono che somiglia a Sergio Rubini e quelli che lo seguirebbero in capo al mondo, a qualsiasi velocità o lentezza. Si sa, lui sa, noi da che parte stiamo.
Il Professore: 5 Si ostina a voler fare tutto lui e come spesso gli accade combina poco. Passa la prima parte di gara sbagliando tutto quello che può: pesta i piedi a Milella come un Mauro o un Domenico qualsiasi, cerca di coprire i buchi e non ce la fa, cerca di farsi vedere e nessuno lo vede, cerca di dribblare il portiere e il portiere gli ride in faccia. Col fiatone già a metà partita restiste meglio di Artax alla tristezza e si riprende. Il suo voto, che fino a quel momento era un 3 pieno, si risolleva pariomenti dalla melma. Non arriva alla sufficienza perchè il danno causato alla squadra supera i meriti della seconda parte. A fine gara dichiara che nella seconda parte si è molto divertito. In quel momento un uovo lanciato dagli spalti manca la sua faccia ma si spiaccica sul suo cuore marcio. Giusto così.
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